Drink 30 – Alice in Sugarlandia

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Il bar manager fiorentino Luca Manni, del Caffè Concerto Paszkowski, ha ideato un drink ispirato a Sugarlandia, la zona delle Filippine dove nasce il rum Don Papa. Assaggiamolo!

BARTENDER: Luca Manni, bar manager di Move On e Caffè Concerto Paszkowski a Firenze

INGREDIENTI:
4 cl Don Papa Rye Aged Rum
7 cl soda al cetriolo
Fragole
Un pizzico di sale

BICCHIERE: Tumbler basso

GARNISH: spirale di cetriolo

PREPARAZIONE:
Il drink si prepara con la tecnica build, direttamente nel bicchiere tumbler basso.

IL DRINK:

Il bar manager fiorentino Luca Manni, lo ‘Sceriffo’ con la stella, ha ideato il drink ‘Alice in Sugarlandia’ ispirandosi a Sugarlandia, la zona delle Filippine dove si produce il rum Don Papa.

In questo drink, il rum utilizzato è il Don Papa Rye Aged, invecchiato in botti di whisky di segale. La fragola con la punta di sale regala una spiccata salinità, conservando tuttavia i sentori naturali del frutto, mentre la soda al cetriolo innesta freschezza e frizzantezza al drink, in un match perfetto con il rum, completandolo.

La spirale di cetriolo usata come guarnizione richiamando degli ingredienti, dona un contrasto cromatico che mette allegria. “Quale altro rum importante – sottolinea il bartender – vi consentirebbe di osare così tanto? Il bello di Don Papa è non porsi regole, se non quella del divertimento”.

Don Papa Rye Aged

Don Papa Rye Aged Rum unisce infatti il carattere ricco e dolce del Rum filippino alla magia e alla poesia dell’epoca del Proibizionismo americano.

Negli Stati Uniti degli anni Venti, infatti, la maggior parte dei whiskey prodotti erano Rye, ovvero distillati a base prevalente di segale. Dopo l’uscita dei primi bourbon, whiskey dai sentori più morbidi e dolci, il Rye conobbe un periodo di decadenza.

Una lunga fase buia dalla quale però oggi questo distillato è completamente uscito, anche grazie al proliferare delle distillerie artigianali negli Stati Uniti. La combinazione temporale del Proibizionismo americano e del boom della canna da zucchero nelle Filippine è stata la perfetta ispirazione per Don Papa Rye Aged Rum.

Il caratteristico colore dorato di Don Papa Rye Aged Rum è il frutto dell’unione fra i campi verdi di segale degli Stati Uniti e la fresca brezza marina filippina. Un mix straordinario che dona al distillato un gusto unico: le note dolci, caratteristiche della materia prima, la melassa “oro nero”, si sposano infatti con i sentori speziati, vegetali e intensi dell’invecchiamento, interamente effettuato in botti che hanno precedentemente contenuto Rye Whisky americano.

Don Papa Rye Aged Rum riporta, al naso, note secche e speziate che si aprono, al palato, verso il miele e il pepe con un finale molto delicato e sorprendentemente tendente alla mela. Tutto il profumo del legno che ha contenuto Rye Whisky è ben percepibile e fornisce una nota caratteristica anche leggermente sapida. Tutti quindi a Firenze, a cercare la stella da Sceriffo di Luca Manni per assaporare questo drink al sapor di Proibizionismo!

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Autore dell'articolo: Ritmodivino

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