Eruzioni del Gusto, a Pietrarsa in scena il magma dei vini vulcanici

Eruzioni del Gusto
Eruzioni del Gusto a Pietrarsa (foto Napolidavivere)

Nel cuore del Museo Ferroviario di Pietrarsa, a Portici (NA), è andata in scena la rassegna “Eruzioni del Gusto”, curata dall’associazione ORONERO, il Villaggio Universale delle Terre Vulcaniche

Vini tra le locomotive

Grande successo di pubblico per la tre giorni “Eruzioni del Gusto”, dedicata ai vini che nascono su terreni vulcanici.

Nella cornice del Museo Ferroviario di Pietrarsa, i visitatori hanno potuto compiere un viaggio – da Nord a Sud – alla scoperta dei vini di queste terre.

Vini caratterizzati da una spiccata mineralità, da accattivanti aromi e da una freschezza che invogliava il palato.

Oltre ai vini, erano presenti – in degustazione – molti prodotti della gastronomia vesuviana e campana, dalla mozzarella di bufala campana ai pomodorini del piennolo.

Particolare novità, la presenza – in degustazione – di un particolare liquore al pomodoro, realizzato dall’azienda di San Giorgio a Cremano (NA), Alma de Lux.

Tra i partecipanti all’evento, spiccava la presenza della startup UVA (Unicità Vulcaniche Autoctone), creata dall’imprenditrice Patrizia Legnara.

Già premiata a Bottiglie Aperte 2018, l’imprenditrice promuove e commercializza, in tutto il mondo, “una selezione di aziende italiane ed europee, i cui vini vengono prodotti du terroir di origine vulcanica”.

UVA ha selezionato 2-3 aziende agricole per ciascuna delle 19 aree vulcaniche di tutta Italia, che comprendono “vitigni ad uve autoctone per il 70% bianche e per il 30% rosse”.

Con circa 200 aziende che producono circa 150 milioni di bottiglie ad un prezzo medio di 6 euro ciascuna, UVA si configura come uno dei progetti più interessanti per la promozione dell’enoturismo italiano.

In Degustazione

Eruzioni del GustoTra i vini in degustazione, tutti di notevole qualità e pregio, una piacevole scoperta è stato il Tamurro Nero della Tenuta Le Querce. Il Tamurro è un vitigno di origine francese, portato in Italia nel XIII secolo da un viaggiatore francese che giunse in Basilicata.

Oggi, il Tamurro è un’esclusiva della Tenuta Le Querce di Barile (PZ), che ne produce solo 1000 bottiglie. Si tratta di un vino rosso da meditazione, intenso nei profumi, minerale e con una lieve abboccatura.

Altra chicca dell’azienda è l’Aglianico del Vulture DOCG Vigna della Corona, un aglianico del 2000 che colpisce per struttura e per le sue prospettive di evoluzione, nonostante l’età.

Particolarmente interessante è stato anche lo Sciaraké Etna DOC rosso, un vino che nasce su vigneti impiantati a Randazzo (CT) all’altitudine di 740 m slm. Un vino ottenuto da uve Nerello Mascalese coltivate a 740 m slm, con distinti profumi minerali ed un frutto fresco di grande piacevolezza.

Della stessa uva, l’azienda Destro produce anche il Saxanigra (Sassi Neri), uno spumante brut millesimato davvero entusiasmante.

In conclusione

Eruzioni del Gusto ha portato alla ribalta vini dal carattere unico, espressione del territorio vulcanico e della passione dei viticoltori eroici che la lavorano.

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Autore dell'articolo: Ritmodivino

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