Cosa sta succedendo davvero in Valpolicella

Le piogge intense che sono cadute in queste ore in Valpolicella hanno messo in ginocchio la zona di Negrar, con esondazioni e allagamenti. Danni anche ai vigneti, soprattutto a quelli di uva Recioto e a quelle destinate alla produzione di Amarone (Corvina, Rondinone e Rondinella). E mentre i cittadini fanno i conti con tutto ciò che è stato inzuppato dall’acqua, il Consorzio di Tutela Vini della Valpolicella analizza i dati nei vigneti

Le notizie che giungono dalla Valpolicella, con 170 mm di pioggia cadute in sole tre ore, secondo le analisi de L’Arena, sembrano veramente drammatiche.

Ad Arbizzano è stato istituito un centro di raccolta per il materiale bagnato che è stato recuperato dalle case e dai garages della zona, rimasti quasi ovunque allagati, mentre a Negrar, dove è esondato il fiume omonimo, volontari e proprietari sono al lavoro per limitare i danni.

Si contano i danni, in Veneto, e la situazione è ben lontana dall’essere risolta. Previste nuove precipitazioni nelle prossime ore, almeno fino a sabato, e l’allarme adesso riguarda soprattutto i vigneti, dove le ultime grandinate hanno causato già delle perdite.

Secondo l’Ansa, ricognizioni effettuate da parte dei tecnici del Consorzio Tutela Vini Valpolicella dei danni in vigna.

La direttrice, Olga Bussinello, al termine del Consiglio straordinario organizzato oggi dichiara che si confida “di poter consuntivare danni circoscritti che non compromettono le sorti qualitative e quantitative della vendemmia in Valpolicella, al via la settimana prossima”.

Quanto al consorzio, quest’ultimo “si riserva di comunicare ufficialmente l’esito in seguito agli accertamenti previsti domani da parte di Avepa, con cui stiamo collaborando a stretto contatto”.

L’annata 2018 per il nostro territorio è al momento molto buona, anche se “dipenderà molto dall’andamento del mese di settembre, soprattutto per le uve da portare in appassimento”, in primis Amarone e Recioto.

 

Autore dell'articolo: Ritmodivino

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